“Madunnette” 2003: Oscar Albrito e Roberto Bertagnin

 

La Madunnetta di Oscar Albrito

C’è un momento nella vita di ciascuno, in cui ci si guarda allo specchio con occhi diversi.
Può essere un obiettivo raggiunto oppure un motivo triste, può spingerci una sferzata di speranza o bloccarci una disillusione.
In un caso o nell’altro, nella gioia o nel rammarico, noi ci “guardiamo dentro” con occhi critici ed in quello stesso momento ci piace rievocare le nostre origini, le nostre radici, o ne ricerchiamo la calda, avvolgente protezione.
È allora che ci rendiamo conto di quanto abbia influito sulle nostre scelte di vita la terra in cui siamo nati e vissuti, con le sue tradizioni e la sua storia.
Fa parte di questo la storia religiosa delle nostre città.
Trattandosi delle Albisole ciò equivale a parlare di ceramica del sacro, in un connubio di fede, religione ed arte dove la storia religiosa è vista dagli occhi ingenui ed estatici del popolo albisolese di un tempo, quello delle nicchie e delle edicole, che sembrano ammiccare allusivamente dai muri delle viuzze e dei carruggi.
A questo sguardo anonimo, a loro volta gli artisti prestano la propria “voce” se è vero che, come dicevano gli antichi Greci, la poesia è pittura parlante e l’arte è poesia muta.
Con il “service delle Madonnette” Il Lions delle Albisole ha voluto ridare una memoria alle sue città che si stava disperdendo nel tempo: essa testimonia, nelle edicole alla loro sesta edizione, una delle tappe del pensiero religioso delle nostre cittadine e dell’arte ceramica albisolese già famosa ed importante.
Ma la finalità di questo service è più ambiziosa.
Il pezzo artistico collocato nelle nicchie è duplicato in 25 copie esclusive ed assolutamente identiche all’originale.
Col ricavato della vendita di queste Madonnette si vuole finanziare la pubblicazione di un volume, che valga al tempo stesso come “certificato di garanzia” e documento che illustri tutti i lavori presentati in questi sei services ed in quelli che seguiranno fino a ridare vita a tutte le nicchie vuote, inquadrandoli storicamente e culturalmente, catalogandoli all’interno della produzione artistica di coloro che hanno generosamente contribuito alla realizzazione del progetto.
Un grazie di cuore a chi ci ha aiutato e ci aiuterà nella realizzazione di questa speranza.
A costoro desidero ancora ricordare come riflessione conclusiva, che, così facendo, essi non assecondano semplicemente un nostro desiderio o capriccio, ma contribuiscono ad assicurare attraverso la memoria storica, una continuità di vita, conquistando una piccola porzione di eternità.

La Madunnetta di Roberto Beragnin

2003  Presidente Pierluigi Debenedetti
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