Poserunt me custodem | ||
Come ricorda Silvio Riolfo Marengo nell’introduzione al testo “la Madonna di Savona” Ada Negri nel 1939, così intitolava una prosa, nella raccolta “Erba sul sagrato”, legata al suo ricordo di un soggiorno in Liguria. Era la scritta riportata sotto un affresco raffigurante la Madonna di Misericordia e il beato Botta. In quell’epigrafe si intuisce il tratto che da sempre ha reso più confidente e vicina la Madonna della Misericordia: custode dell’esistenza, delle fatiche, ma anche delle speranza quotidiane. La sua iconostasi, una volta diffusissima, si traduceva, nelle Albisole soprattutto in statuine in ceramica: “E Madunnette”. |
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2002 Presidente Carla Becce |
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