Statuto e regolamento

LIONS CLUB

ALBISSOLA MARINA E ALBISOLA SUPERIORE 

ALBA DOCILIA

STATUTO REGOLAMENTO

 Aggiornamento del 24/11/2010 del Documento n. 14257 registrato a Savona in data 14 dicembre 1998

 STATUTO

Articolo 1

Costituzione ed affiliazione

Il “LIONS CLUB ALBISSOLA MARINA E ALBISOLA SUPERIORE – ALBA DOCILIA, nel prosieguo chiamato “Club”, è una Associazione che si ispira ai principi generali, opera sotto la giurisdizione  dell’Associazione Internazionale dei Lions Club ( Lions International), osservandone lo statuto e perseguendone gli scopi.

Lo slogan è “Libertà, intelligenza, salvaguardia della nostra nazione”.

Il motto è “Servire”.

Articolo 2

Scopi e finalità

L’Associazione non ha scopi di lucro, è apolitica ed aconfessionale.

Essa è costituita da persone liberamente associate, desiderose di tradurre in impegno concreto il loro senso morale e civile.

L’Associazione è uniformata, nello svolgimento della propria attività, ai principi di democraticità interna della struttura, di elettività e di gratuità delle cariche associative.

Il Club si propone di:

  1. a) creare e stimolare uno spirito di comprensione fra i popoli del mondo,
  2. b) promuovere i principi di buon governo e di buona cittadinanza,
  3. c) prendere attivo interesse al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità in cui opera,
  4. d) unire i Club con i vincoli dell’amicizia e della reciproca comprensione,
  5. e) stabilire una sede per la libera ed aperta discussione di tutti gli argomenti di interesse pubblico, con la sola eccezione della politica di parte e del settarismo confessionale,
  6. f) incoraggiare le persone disponibili al “Servizio” a migliorare le loro comunità senza scopo di lucro ed a promuovere un costante elevamento del livello di efficienza e di serietà morale nel commercio, nell’industria, nelle professioni, negli incarichi pubblici e nel comportamento privato.

Articolo 3

Apoliticità ed aconfessionalità

Il Club non ha finalità, caratteristiche o riferimenti di natura politica e religiosa. Esso non dovrà valutare raccomandare od approvare candidati a cariche pubbliche, né discutere, nelle sue riunioni, di politica, partitica  o candidati politici.

Sarà parimenti evitata ogni discussione su questioni religiose.

Non sono tuttavia precluse conferenze o dissertazioni su argomenti politici o religiosi, purché a carattere esclusivamente culturale, storico o informativo, evitando qualsiasi impostazione polemica.

Articolo 4

Patrimonio

Il Patrimonio dell’Associazione è costituito:

  1. dalle entrate a loro volta consistenti:
  2. a) nelle quote associative versate dai soci in una o più soluzioni nell’arco di ciascun anno sociale
  3. b) nelle eventuali multe comminate ai soci
  4. c) in altri eventuali contributi versati dai membri della Associazione
  5. d) nei fondi raccolti presso il pubblico ai fini del conseguimento delle finalità associative o comunque acquisiti dalla Associazione.
  6. B) dai beni acquistati o comunque acquisiti dalla Associazione.

E’ fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita della Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.

Articolo 5

Durata, emblema e sede

Il Club ha durata illimitata.

Il suo emblema ed i suoi colori sono quelli dell’Associazione Internazionale dei Lions Club.

La sua Sede è nelle Albisole e si intende istituita presso il Segretario in carica, salva diversa determinazione del Consiglio Direttivo.

Articolo 6

Eleggibilità e Classificazione dei soci

Ogni persona maggiorenne, di buona condotta morale e che goda di buona reputazione nella sua comunità, può diventare socio di questo Lions Club. Ogniqualvolta nello Statuto o nel Regolamento si usi il nome “socio” al maschile, vale per persone di entrambi i sessi.

 I Soci si classificano in Effettivi, Aggregati, Associati, Onorari e Vitalizi.  La qualità di Socio può essere acquisita soltanto ad invito del Club, secondo le norme e con le modalità previste dal Regolamento.

Non può far parte del Club, se non come Socio onorario, chi sia contemporaneamente Socio di altro “Service Club”.

L’acquisizione della qualità di Socio comporta l’automatica accettazione del presente Statuto e del Regolamento del Club.

Il socio non potrà mai far valere l’appartenenza al Club od all’associazione per realizzare aspirazioni politiche, perseguire vantaggi economici o di altra natura.

Ciascun socio, a qualunque categoria appartenga, ha il diritto di voto per la approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi della associazione.

E’ esclusa la temporaneità della partecipazione alla vita associativa.

Ciascun socio ha diritto di prendere visione dei verbali della, assemblee e dei rendiconti annuali facendone rispettivamente richiesta al Segretario e al Tesoriere.

La qualità di socio e così la quota e o i contributi versati alla associazione non sono trasmissibili né “inter vivos” né “mortis causa”.

Articolo 7

Socio effettivo

Può essere Socio effettivo ogni persona maggiorenne, di condotta morale e precedenti ineccepibili.

Il Socio effettivo deve avere, di regola, la propria residenza o la sede principale dei suoi affari nelle Albisole o in altro comune limitrofo.

Il Socio effettivo ha il diritto, il privilegio ed il dovere di partecipare regolarmente alla vita del Club, contribuendo attivamente,  anche mediante il pagamento della quota, al suo funzionamento ed alla concreta realizzazione degli scopi sociali.      

Articolo 8

Socio aggregato

E’ Aggregato il Socio effettivo che, pur desiderando appartenere ancora al Club, non potendo temporaneamente partecipare attivamente alla sua vita per aver cambiato domicilio, per ragioni di  salute, o per altro valido e legittimo impedimento, viene trasferito; potrà, per un periodo non superiore all’anno, a sua richiesta e su deliberazione del Consiglio Direttivo, essere trasferito a tale categoria di Soci.

Il Socio aggregato conserva i diritti e, salvo quello di partecipare all’attività del Club, gli obblighi del socio effettivo.

In qualunque momento, cessati gli impedimenti di cui sopra, tornerà, di pieno diritto, socio effettivo.

Articolo 9

Socio Associato

E’ Associato il Socio effettivo di altro Lions Club che risiede o è domiciliato per motivi di lavoro o per altro legittimo motivo nelle Albisole od in altro limitrofo Comune e che intende partecipare alla vita del Club.

L’Associato è tenuto al versamento dei soli contributi per il funzionamento del Club: le quote associative continuano ad essere corrisposte al Club al quale appartiene quale Socio effettivo.

Articolo 10

Socio onorario

E’ nominato Socio onorario la persona non associata al Club alla quale si voglia conferire una speciale distinzione per servizi di particolare rilevanza sociale e culturale resi alla comunità od al Club.

Resta a carico del Club il versamento delle quote dovute all’associazione.

Articolo 11

Socio Vitalizio

E’ Vitalizio il Socio, con più di venticinque anni di anzianità nel Club, che abbia reso notevoli servizi all’Associazione, alla Comunità o al Club; oppure il Socio, con più di quindici anni di anzianità, che abbia compiuto settant’anni; oppure il Socio gravemente ammalato.

La qualifica di Vitalizio è attribuita, su proposta del Club, dal Consiglio di Amministrazione Internazionale ed è subordinata al versamento di un contributo una tantum di 300 U.S.D.

Il Socio vitalizio gode di tutti i diritti del socio effettivo purché ne rispetti tutti i doveri.  

Articolo 12

Trasferimento soci

Non è ammesso il trasferimento di diritto da altri Lions Club.

Tuttavia, l’aver appartenuto ad altro Club ed esserne uscito in regola con gli obblighi sociali costituisce titolo preferenziale per l’ammissione al Club.

Articolo 13

Cessazione dei soci

I Soci cessano di far parte del Club, su deliberazione del Consiglio Direttivo, per dimissione, decadenza, esclusione o radiazione.

Le dimissioni sono operanti dopo che il Presidente ne abbia comunicata l’accettazione e siano stati versati al Tesoriere tutti i contributi maturati.

La decadenza viene pronunciata nei confronti del Socio che:

  1. a) non partecipi, senza giustificare di volta in volta il motivo al Presidente o al Segretario, a quattro consecutive riunioni ordinarie, previa indagine del Censore sulle ragioni che hanno motivato le assenze,
  2. b) ometta il versamento dei contributi sociali,
  3. c) rifiuti, senza giustificato motivo, di partecipare alle attività del Club.

L’esclusione ha effetto nei confronti del Socio che sia stato interdetto, inabilitato, dichiarato fallito o abbia riportato una condanna penale definitiva per qualsiasi reato che incida sulla moralità professionale e/o personale.

La radiazione viene pronunciata nei confronti del Socio che abbia tenuto un comportamento contrario all’onore o incompatibile con i principi e gli scopi dell’Associazione Internazionale dei Lions Club. In attesa della declaratoria di radiazione il socio può essere cautelativamente sospeso con motivato provvedimento del Consiglio Direttivo.

Articolo 14

Anno sociale

L’anno sociale ha inizio il 1° luglio di ciascun anno e termina il 30 giugno dell’anno successivo.

Articolo 15

Riunioni

Le riunioni (meeting) hanno luogo, di regola, due volte al mese nei giorni, ora e luogo stabiliti all’inizio dell’anno sociale dal Consiglio Direttivo; le riunioni potranno essere  confermate per iscritto, e-mail o telefonicamente a tutti i soci quattro giorni prima della riunione.

Alle riunioni possono partecipare di diritto i soci di altri Lions Club italiani ed esteri.

Articolo 16

Organi sociali

Gli organi sociali sono l’Assemblea, il Consiglio Direttivo, il Presidente, il Comitato Soci, i Revisori dei Conti ed il Consiglio dei Probiviri.

Articolo 17

Assemblea

L’Assemblea è sovrana e munita dei più ampi poteri per regolare l’attività del Club.

Essa si intende automaticamente costituita, in sessione ordinaria, in occasione di ogni riunione senza necessità di preventiva convocazione, è valida con la partecipazione della maggioranza dei soci aventi diritto di voto e delibera a maggioranza assoluta dei presenti, salvo le differenti maggioranze previste dal presente Statuto o dal Regolamento.

Ciascun socio ha diritto a un voto.

Entro e non oltre il 30 marzo di ogni anno procede al rinnovo delle cariche per l’anno sociale successivo.

Entro il mese di ottobre di ogni anno:

  1. a) discute le relazioni del Presidente e del Segretario in carica nell’anno sociale precedente, riguardanti l’attività svolta,
  2. b) delibera sul relativo rendiconto economico e finanziario, previa relazione dei Revisori dei Conti,
  3. c) discute ed approva il programma, il bilancio preventivo e la misura dei contributi a carico dei Soci per l’anno sociale in corso.

 

 

Articolo 18

Assemblea straordinaria

L’Assemblea straordinaria deve essere convocata ogni qualvolta il Consiglio Direttivo lo reputi necessario, per deliberare su argomenti che non possono essere rinviati alla prossima riunione, o quando ne facciano richiesta al Presidente, con l’indicazione delle materie da trattare, tanti soci effettivi, in regola con gli obblighi sociali, che rappresentino almeno un quinto dei soci aventi diritto a voto.

La convocazione dell’Assemblea straordinaria deve essere fatta dal Presidente mediante avviso personale a ciascun socio inviato almeno cinque giorni prima della riunione e deve contenere l’indicazione degli argomenti da trattare.

Le deliberazioni dell’Assemblea straordinaria sono valide allorché adottate da oltre la metà dei Soci iscritti al Club, aventi diritto al voto.

Articolo 19

Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo, formato esclusivamente da i Soci, è eletto dall’Assemblea con le modalità stabilite nel regolamento.

È composto dal Presidente, dai Consiglieri, normalmente in numero di due e comunque non superiore a quattro, dal Segretario, dal Cerimoniere, dal Censore, dai presidenti potenziali dei successivi anni sociali (1° e 2° Vice President) e dal Presidente del Comitato Soci.

L’ultimo Presidente, precedentemente in carica (Past Presidente), è membro di diritto del Consiglio Direttivo, con voto deliberativo in caso di parità.

Qualora non facciano già parte del consiglio partecipano alla sue riunioni, senza diritto di voto, il delegato ai rapporti con il Leo Club ed il Presidente del Leo Club.

La presenza fisica della maggioranza dei membri del consiglio Direttivo costituisce il Quorum ad ogni riunione del Consiglio Direttivo; le deliberazioni della maggioranza dei  membri presenti ad ogni riunione del Consiglio equivalgono a decisioni prese dall’intero Consiglio Direttivo.

I membri del Consiglio Direttivo vengono concordati dal Presidente eletto per il successivo anno sociale (1° Vice President) con i Probiviri entro il mese di febbraio di ogni anno sociale e proposti ad una Assemblea, preferibilmente di soli soci,  nel mese di Marzo.  

Articolo 20

Durata in carica e rieleggibilità dei membri del Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo entra in carica il 1° luglio di ogni anno.

I consiglieri durano in carica due anni ma al termine di ogni anno sociale la metà di essi cessa dalla carica e deve essere sostituita.

I consiglieri cessati non sono rieleggibili alla stessa carica per due anni.

Ogni Socio può essere eletto Presidente.

I membri del consiglio, alla scadenza del loro mandato, rimangono in carica fino ad avvenuta sostituzione.

Tutte le cariche sono gratuite, salvi i rimborsi di spese effettivamente sostenute deliberati dal Consiglio Direttivo.

Articolo 21

Funzioni del Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo si riunisce, per l’esame degli argomenti posti di volta in volta all’ordine del giorno, almeno una volta al mese e tutte le volte che il Presidente lo ritiene opportuno o gliene sia fatta richiesta da almeno tre consiglieri.

Le riunioni sono valide qualunque sia il numero dei partecipanti.

Alle riunioni del consiglio intervengono di diritto i due Revisori dei Conti con voto semplicemente consultivo

Compete al Consiglio Direttivo:

  1. a) la redazione, secondo le disposizioni di legge, di statuto e di regolamento, del rendiconto economico e finanziario relativo all’esercizio precedente;
  2. b) predisporre il programma ed il bilancio preventivo per l’esercizio sociale e curarne l’esecuzione dopo l’approvazione da parte dell’assemblea,
  3. c) deliberare sulle spese, nei limiti delle entrate e del bilancio approvato, evitando erogazioni di fondi in eccedenza agli stanziamenti e per scopi non attinenti le finalità statutarie,
  4. d) esaminare le proposte di ammissione di nuovi soci secondo le norme previste dal Regolamento,
  5. e) esaminare i conti presentati dal Tesoriere,
  6. f) adottare tutti i provvedimenti necessari per il migliore funzionamento del Club e per la realizzazione delle sue finalità,
  7. g) attribuire la qualità di socio Aggregato e predisporre la proposta di nomina del socio Onorario,
  8. h) comminare la sospensione di cui all’art. 12,
  9. i) accogliere le dimissioni, pronunziare la decadenza e la esclusione dei soci.

Articolo 22

Presidente

Il Presidente è eletto dall’Assemblea dei Soci del Club, dura in carica un anno sociale e non è rieleggibile per sei anni alla stessa carica.

Il Presidente è l’animatore del Club, lo caratterizza e gli dà tono con le proprie iniziative.

Il Presidente rappresenta il Club in ogni circostanza, nei rapporti con le autorità, con la stampa, con le altre associazioni, con gli altri Lions Club, presso il Governatore Distrettuale e presso gli organi dall’Associazione Internazionale.

Egli convoca e presiede l’Assemblea, il Consiglio Direttivo e le Riunioni sociali, promuove la costituzione di Commissioni per singoli settori di attività e ne nomina i soci componenti.

Sottopone all’approvazione dell’Assemblea il programma, il bilancio preventivo ed il consuntivo e le altre proposte del Consiglio Direttivo.

Nomina e designa i delegati ed i supplenti del Club ai Congressi Distrettuali e, previa approvazione dell’Assemblea, i delegati ed i supplenti ai Congressi Internazionali.

Articolo 23

Vice Presidenti

I Vice Presidenti, nell’ordine, sostituiscono il Presidente in caso di sua assenza o impedimento, ed ogni qualvolta ne siano da lui espressamente incaricati.

Articolo 24

Segretario

Il Segretario:

  1. a) mantiene i collegamenti con i soci, il Governatore Distrettuale e gli organi dell’Associazione Internazionale,
  2. b) redige conserva i verbali delle riunioni, delle Assemblee straordinarie e del Consiglio Direttivo,
  3. c) procede alla registrazione dei Soci ed all’annotazione di ogni variazione che li riguarda anche per quanto attiene alle cariche ricoperte in seno al Club ed all’organizzazione distrettuale ed internazionale,
  4. d) classifica custodisce ed archivia tutto il materiale amministrativo di pertinenza del Club,
  5. e) quando richiesto dal Tesoriere o dal Presidente verifica e controfirma i preventivi e le note spese del Club predisposti dal Tesoriere.

Il Segretario può durare in carica due anni e può essere rieletto, coprendo così in totale un massimo di quattro anni.

Articolo 25

Tesoriere

Il Tesoriere:

  1. a) cura l’incasso delle quote sociali e di tutte le altre entrate di pertinenza del Club, depositandole presso le banche prescelte dal Consiglio Direttivo,
  2. b) sottopone all’approvazione del Consiglio Direttivo i preventivi e le note spese principali da sostenere, li fa verificare e controfirmare dal Segretario, ed effettua i pagamenti dovuti con assegno o altra disposizione alle banche.
  3. c) riferisce sulla situazione finanziaria del Club al Consiglio Direttivo ed all’Assemblea,
  4. d) tiene una ordinata contabilità,
  5. e) riferisce sulla situazione economica del Club al Consiglio Direttivo ed all’Assemblea tute le volte che ne venga richiesto.

Il Tesoriere può durare in carica due anni e può essere rieletto, coprendo così in totale un massimo di quattro anni.

Articolo 26

Cerimoniere

Il Cerimoniere:

  1. a) è responsabile degli oggetti e degli emblemi di proprietà del Club,
  2. b) organizza le riunioni e le altre manifestazioni del Club,
  3. c) riceve, intrattiene e presenta gli ospiti ed i soci di altri Club.

 

Articolo 27

Censore

Il Censore:

  1. a) cura l’armonia e la cordialità delle riunioni, collaborando col Segretario e col Cerimoniere alla loro migliore riuscita,
  2. b) vigila sulla costante osservanza dello Statuto e del Regolamento,
  3. c) quando richiesto dal Consiglio Direttivo prende tempestivo contatto con i soci assenteisti e ne riferisce al Consiglio Direttivo ai sensi di statuto e regolamento.
  4. d) affianca il Socio presentatore di un nuovo socio (Padrino) nell’introduzione del nuovo socio nel club e ne facilita l’ingresso associativo
  5. e) rappresenta il Club nell’iniziativa Distrettuale detta MERL (Membership, Expansion, Retention, Leadreship)

Articolo 28

Past Presidente

Il Past Presidente rappresenta la continuità fra l’attività passata e quella dell’anno sociale in corso, stimolando il completamento delle iniziative intraprese o deliberate, affinché la vita del Club prosegua e si evolva organicamente.

Articolo 29

Revisori dei Conti

I Revisori dei Conti sono nominati dall’Assemblea, fra i soci, in numero di due, durano in carica un anno e sono rieleggibili una seconda volta, coprendo un totale massimo di due anni.

La carica di Revisore dei Conti è incompatibile con quella di membro del Consiglio Direttivo alle cui riunioni partecipano di diritto con voto semplicemente consultivo.

Esercitano il controllo sull’andamento economico e finanziario del Club.

Entro il mese di settembre di ogni anno verificano i conti del Tesoriere per l’anno sociale precedente e tutta la documentazione ad essi afferente, relazionandone all’Assemblea nelle riunione destinata all’esame del rendiconto.                                                              

Articolo 30

IT Contact-Contatto informatico

Il contatto informatico del Club, nominato dal Consiglio Direttivo per questa carica, ha la responsabilità della gestione del Sito Internet del Club, ove sono riportate le informazioni principali sulla vita e sulle iniziative del Club; cura anche l’interfaccia con il sito Internet  del Distretto. Questa carica è pluriennale, con una durata massima di cinque anni.

Articolo 31

Comitato Soci

Il Comitato Soci è composto di tre membri normalmente costituiti dagli ultimi tre Past President; ha come Presidente il Past President che ha coperto la carica prima degli altri; in caso di impossibilità di uno dei Past President a partecipare, la sua sostituzione viene definita eletti dall’Assemblea con un incarico che terminerà alla scadenza dell’incarico del Past President che sostituisce.

Il Comitato viene rinnovato ogni anno per un terzo verificandosi l’automatica decadenza del Presidente più distante nel tempo e l’ingresso del Past President più recente.

Articolo 32

Funzioni del Comitato Soci

Il Comitato Soci sovrintende alla fase propositiva di ammissione dei candidati a Soci, assumendo su di loro, in forma molto riservata, le necessarie informazioni ed accertandone il desiderio e la possibilità di accedere al Club, di condividerne gli scopi e di partecipare alle attività dello stesso.

Il Comitato presenta al Consiglio Direttivo un programma di incremento, secondo le necessità del Club.

 Il Comitato, in stretta collaborazione con il Consiglio Direttivo, i vari Comitati o gruppi di lavoro, agevola l’inserimento nel Club dei candidati ammessi.

Articolo 33

Collegio dei Probiviri

Il Collegio dei Probiviri è composto dagli ultimi cinque Past Presidenti ed ha come Presidente il socio che ha coperto la carica più distante nel tempo; in caso di impossibilità di uno dei Past President a partecipare al Collegio, l’assemblea ne definisce la sostituzione con un incarico che terminerà alla scadenza dell’incarico del Past President che sostituisce.

A richiesta del Consiglio Direttivo o di singoli soci:

a)esprime il suo parere sulle proposte di radiazione dei soci,

b)si adopera per la composizione di eventuali controversie tra i soci,

c)interviene per la risoluzione di ogni altra questione di particolare delicatezza e riservatezza che venisse sottoposta al suo giudizio,

d)indica, di massima, i nominativi per le elezioni delle cariche sociali, in accordo con il Presidente dell’anno successivo, come indicato nell’articolo 20.

Articolo 34

Modificazione dello Statuto

Il presente statuto può essere modificato dall’Assemblea con il voto favorevole espresso da oltre la metà dei Soci iscritti al Club aventi diritto al voto.

Le proposte di modifica sono sottoposte all’Assemblea dal Consiglio Direttivo di propria iniziativa o su istanza di tanti soci, in regola con gli obblighi sociali, che rappresentino almeno un terzo degli iscritti al Club.

L’oggetto della modificazione dovrà essere comunicato dal Presidente, per lettera o e-mail, a ciascun Socio almeno quindici giorni prima della riunione durante la quale verrà posto in discussione.

Articolo 35

Scioglimento del Club

Lo scioglimento del Club potrà avvenire solo con delibera dell’Assemblea.

La proposta e le modalità di convocazione e di votazione sono quelle di cui all’articolo precedente.

Il patrimonio residuo dovrà essere devoluto ad altre associazioni con finalità analoghe o a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3 comma 190 della Legge 23 dicembre 1996 n. 662 e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.    

Articolo 36

Regolamento

Il presente Statuto è integrato dal Regolamento per la sua applicazione.

Il Regolamento potrà essere modificato con le stessa modalità di cui al precedente articolo 34.

 

REGOLAMENTO 

Articolo 1

Modalità delle votazioni

Le votazioni in Assemblea, in Consiglio Direttivo e negli altri organi collegiali, si effettuano:

  1. a) per alzata di mano,
  2. b) per appello nominale,
  3. c) a scrutinio segreto.

Si voterà per alzata di mano sulle proposte in discussione, salvo che il Presidente od almeno cinque Soci non richiedano la votazione per appello nominale o a scrutinio segreto. Le votazioni per alzata di mano saranno seguite dalla contro-verifica, sempre per alzata di mano, dei voti contrari e degli astenuti.

Si voterà esclusivamente a scrutinio segreto per l’attribuzione della qualifica di “Socio Onorario” di cui all’arti 10 dello Statuto e per la decadenza, esclusione, radiazione e sospensione cautelativa dei soci di cui all’art.13 dello Statuto

Alle votazioni a scrutinio segreto sovrintenderà una commissione di scrutinio composta  per le votazioni in Assemblea da tre soci nominati di volta in volta dal Presidente e per le votazioni in Consiglio Direttivo dal Presidente del Club, dal Censore e un membro del Direttivo.

Il voto è personale e non può essere delegato.

Articolo 2

Ammissione dei Soci

Per l’ammissione di nuovi Soci si osserveranno le seguenti norme:

  1. a) il candidato è proposto al Presidente del Comitato Soci da uno o più Soci che abbiano maturato almeno un anno di anzianità nel Club ed abbiano accertato il suo desiderio e la sua possibilità di accedere al Club, di condividerne gli obiettivi e lo spirito di servizio, e di partecipare attivamente alla sua attività,
  2. b) il Presidente del Comitato inoltra la proposta al Comitato Soci,
  3. c) il Comitato Soci vaglia la candidatura, procede all’istruttoria e riferisce al Presidente del Club l’accettazione della candidatura,
  4. d) il Presidente del Club propone la candidatura al Consiglio Direttivo per la discussione in merito e la conseguente votazione che, se favorevole deve essere presa all’unanimità dei presenti;
  5. e) la deliberazione favorevole del Consiglio Direttivo viene comunicata dal Presidente del Club alla prima riunione assembleare dei soci successiva,
  6. f) a seguito di tale comunicazione ogni singolo socio avrà tre settimane di tempo per informare il Presidente di eventuali motivazioni che ostacolino o impediscano l’ammissione del nuovo candidato. In ogni caso il Consiglio Direttivo potrà nuovamente valutare la proposta di ammissione del nuovo socio e prendere una decisione definitiva,
  7. g) qualora, al contrario, trascorrano 21 giorni senza osservazioni negative da parte dei soci del Club in merito alla candidatura, questa si considera definitivamente approvata,
  8. h) il Presidente del Club comunica al socio presentatore il gradimento espresso dal Club all’ammissione del nuovo socio,
  9. i) il socio presentatore provvede senza indugio ad informare il candidato, affinché questo richieda al segretario la propria registrazione, previo versamento al tesoriere della tassa di ammissione e della quota per l’esercizio sociale in corso, acquisendo così e in tale momento, la qualità di socio effettivo,
  10. j) il nuovo Socio verrà ufficialmente presentato ai soci del Club alla prima riunione assembleare successiva e il socio presentatore si impegna a facilitarne l’inserimento nel club, coadiuvato in questo dal Censore.

Come stabilito dal programma di affiliazione familiare, i familiari che si qualificano potranno essere considerati membri effettivi e godere di tutti i diritti e privilegi che ne derivano.

Articolo 3

Riproponibilità dei candidati

Qualora la candidatura a Socio non sia approvata, essa potrà essere ripresentata:

a)trascorso un anno se non accolta dal Consiglio Direttivo,

b)trascorsi due anni se non accolta dal Comitato Soci

Articolo 4

Socio Aggregato

Sulla richiesta del Socio effettivo che intenda trasferirsi alla categoria dei Soci Aggregati, ai sensi dell’articolo 8 dello Statuto, delibera il Consiglio Direttivo a maggioranza semplice dei presenti.

Il Consiglio Direttivo determina inoltre l’ammontare del contributo che il Socio è tenuto a versare per il funzionamento del Club.

Articolo 5

Socio Associato

La qualifica di Socio Associato viene accordata, su invito, con deliberazione del Consiglio Direttivo a maggioranza semplice dei presenti rinnovata annualmente.

Il Club non riporterà l’associato nel rapportino Soci e Attività.

Articolo 6

Socio Onorario

La qualifica di Socio Onorario viene attribuita, su proposta del Consiglio Direttivo, dall’Assemblea con voto segreto.

Le modalità di informazione ai Soci, di convocazione dell’Assemblea e di votazione sono quelle previste dal precedente articolo 2.

Articolo 7

Socio Vitalizio

La proposta di Socio Vitalizio viene deliberata dall’Assemblea, a voto segreto, su proposta del Consiglio Direttivo.

Le modalità di informazione ai Soci, di convocazione dell’assemblea e di votazione sono quelle previste nel precedente articolo 2.

Il Consiglio direttivo può determinare l’ammontare del contributo per il funzionamento del Club.

Articolo 8

Soci Trasferiti

La procedura di ammissione al Club per i Soci di altri Lions Club, che chiedano il trasferimento, segue la procedura prevista per l’ammissione dei Soci di cui al precedente art. 2.

Tuttavia, ad insindacabile giudizio del Presidente del Club, l’istruttoria da parte del Comitato Soci di cui al punto c) del citato articolo, può essere sostituita con una richiesta riservata che il Presidente del Comitato Soci o il Presidente del Club inoltrerà all’ultimo Lions Club di provenienza del candidato, volta ad accertare che questi ne sia uscito per dimissioni e in regola con gli obblighi sociali.

La qualifica di Socio presentatore nel caso di specie viene assunta dal Cerimoniere, a meno che il candidato non designi un altro Socio del Club.

Articolo 9 

Cessazione dei Soci

Sull’accoglimento delle dimissioni e sulle proposte di decadenza, esclusione o radiazione dei Soci, il Consiglio Direttivo delibera a maggioranza semplice per alzata di mano.

Sull’accoglimento di dimissioni e sulle declaratorie di decadenza il Consiglio Direttivo delibera a maggioranza semplice.

Le dimissioni possono essere accolte soltanto previa attestazione del Segretario e del Tesoriere che il Socio dimissionario ha soddisfatto tutti i suoi obblighi sociali e contributivi; in caso contrario il Socio deve essere invitato ad ottemperarvi, procedendosi, in difetto, alla declaratoria di decadenza.

La decadenza viene pronunciata nei confronti del Socio che:

  1. a) non partecipi, senza giustificare di volta in volta il motivo al Presidente o al Segretario, a quattro consecutive riunioni ordinarie, previa indagine del Censore sulle ragioni che hanno motivato le assenze,
  2. b) ometta il versamento dei contributi sociali,
  3. c) rifiuti, senza giustificato motivo, di partecipare alle attività del Club.

L’esclusione opera di diritto non appena divengono definitivi i provvedimenti di interdizione, inabilitazione, la sentenza di fallimento e la sentenza penale di condanna.

La radiazione deve essere deliberata all’unanimità dal Consiglio Direttivo, previo motivato parere scritto del Collegio dei Probiviri.

La sospensione cautelativa viene deliberata dal Consiglio Direttivo all’unanimità. Il Socio sospeso dovrà comunque corrispondere gli oneri relativi all’iscrizione al Lions International.

Articolo 10

Calendario dell’anno sociale

Entro il mese di settembre di ogni anno il Presidente o il Consiglio Direttivo dovranno portare a conoscenza di tutti i Soci il calendario dell’anno sociale in corso nonché l’orario e la sede delle riunioni, che potranno venire variati durante l’anno stesso, su proposta del Presidente o su deliberazione del medesimo Consiglio Direttivo soltanto per validi gravi motivi o per cause di forza maggiore.

Articolo 11

Riunioni straordinarie

Nel calendario di ogni anno sociale dovranno essere inserite riunioni conviviali con le famiglie dei Soci.

Almeno una volta all’anno potrà essere organizzata una riunione con caratteristiche di ufficialità e di particolare solennità.

Articolo 12

Designazione delle cariche sociali

Per l’attribuzione delle cariche sociali, il collegio dei Probiviri indica, un mese prima delle elezioni ed in accordo con il Presidente dell’anno successivo (1° Vice President in carica), uno o più candidati alla Presidenza, una o più liste di candidati a 1° e 2° Vice President prossimi, Segretario, Tesoriere, Consiglieri, Censore, Revisori dei Conti ed IT Contact per l’anno sociale successivo.

Altre candidature potranno essere altresì indicate da singoli Soci o da gruppi di essi.

Il Presidente del Club darà tempestiva comunicazione delle indicazioni comunque pervenutegli, ma poiché queste non vincolano la libera scelta dell’Assemblea, è sempre valida l’elezione di candidati anche non previamente indicati.

Articolo 13

Votazione delle cariche sociali

L’elezione del Presidente si svolgerà entro il mese di febbraio, quelle dei Consiglieri, del Consiglio Direttivo e , dei Revisori dei Conti e di un membro del Comitato Soci entro il 31 marzo di ciascun anno.

Le votazioni sono per alzata di mano.

Articolo 14

Elezione del Presidente

Risulterà eletto Presidente il candidato che nella prima od in successive votazioni avrà conseguito la metà più uno dei voti espressi, includendosi nel computo di questi le eventuali schede bianche e nulle. Il 1° Vice Presidente rappresenta ovviamente, per continuità di obiettivi, la proposta preferibile per la carica di Presidente dell’anno successivo.

Articolo 15

Elezione dei Consiglieri, dei Revisori dei Conti

e dei membri del Comitato Soci

Risulteranno eletti Consiglieri, membri del Consiglio Direttivo e Revisori dei Conti i candidati che avranno riportato il maggior numero di voti.

Verificandosi il caso che più candidati, ottengano lo stesso numero di voti si procederà ad una votazione di ballottaggio limitatamente ad essi.

In caso di ulteriore parità sarà prescelto il candidato avente maggiore anzianità di appartenenza al Club.

Articolo 16

Contributi sociali ordinari

Le quote sociali vengono stabilite dall’Assemblea ordinaria, su proposta del Consiglio Direttivo, nella riunione del mese di settembre di ogni anno, durante la quale si esaminano il programma per l’anno in corso, il bilancio preventivo. Le quote sono proposte in base alle esigenze del programma stesso

In mancanza di specifica modificazione, si rendono applicabili le quote valide per l’anno precedente.

I nuovi Soci effettivi, ammessi nel corso di ciascun esercizio sociale, sono tenuti a versare l’intera quota annuale, a meno che la loro ammissione non intervenga dopo il 31 dicembre , nel qual caso la quota stessa verrà ridotta a metà.

I nuovi Soci effettivi devono inoltre versare una tassa di iscrizione non frazionabile qualunque sia l’epoca della loro ammissione.

La misura della tassa di iscrizione viene deliberata e può essere modificata dall’Assemblea ordinaria su proposta del Consiglio Direttivo.

Particolari riduzioni di quote possono essere deliberate dall’Assemblea dal Consiglio Direttivo a favore dei Soci aggregati.

Nessuna quota per nessun motivo può essere imposta a carico dei Soci onorari.

Il Socio emerito conserva a tutti gli effetti i diritti ed i doveri del Socio effettivo. Il Socio emerito che non possa partecipare alla vita del Club, potrà essere esonerato in parte dal versamento della quota.

Articolo 17

Contributi straordinari

L’Assemblea, su proposta del Consiglio Direttivo, può deliberare, con voto favorevole dei due terzi dei Soci iscritti al Club, l’attuazione di iniziative particolari che comportano oneri eccedenti le normali disponibilità di bilancio, purché preventivamente e con sufficiente esattezza determinati.

Con la medesima deliberazione dovrà essere fissata la misura delle quote straordinarie di concorso facenti obbligatoriamente carico a tutti i Soci.

Anche nel caso che, durante l’anno sociale, comprovate imprevedibili sopravvenienze passive o inderogabili necessità imponessero oneri eccedenti le previsioni, l’Assemblea, su proposta del Consiglio Direttivo, disporrà obbligatoriamente contribuzioni straordinarie a carico dei Soci, in modo che la gestione non si concluda in disavanzo.

Il Consiglio Direttivo è tuttavia impegnato ad ed evitare, per quanto possibile, ed escluso il caso di iniziative particolari, la richiesta ai Soci di quote addizionali.

Articolo 18

Rinvio a norme generali

Per tutto quanto non previsto nel presente Regolamento, dovranno applicarsi, purché non incompatibili con esso e con lo Statuto sociale, le norme di carattere generale vigenti in seno all’Associazione Internazionale dei Lions Club.

Articolo 20

Norme transitorie

Fino al completamento del Collegio dei Probiviri, le facoltà demandate allo stesso dallo Statuto verranno esercitate dal Consiglio Direttivo.

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